E’stato tragico il bilancio del passaggio del tifone Hagibis che nelle scorse ore ha messo in ginocchio il Giappone.
Le previsioni parlavano chiaro, sarebbe stato un tifone che si sarebbe abbattuto in Giappone con violenza e così è stato.
I morti:
Si contano 35 morti, un numero che potrebbe ancora crescere e 20 dispersi.
In questo momento sono più di centomila gli agenti delle forze dell’ordine impegnati nelle operazioni di salvataggio del tifone numero 19 ( il diciannovesimo che si è abbattuto da inizio anno, vengono catalogati così)
Numerosi i danni:
Sono stati numerosi i danni provocati da Hagibis, il fiume Chikuma ha allagato numerose case dopo aver rotto gli argini.
Ma non solo il Chikuma, sono 21 i fiumi in totale che hanno straripato allagando interi villaggi.
più di trecentomila case sono rimaste senza elettricità e circa quattordicimila senza acqua corrente. Le persone evacuate sono state più di sei milioni. Hanno lasciato le loro abitazioni per rifugiarsi all’interno di alcuni rifugi all’interno di palestre e scuole dei vari quartieri nipponici.
Solo un mese fa:
Un altro tifone aveva violentemente colpito il Giappone, il numero 15, un tifone molto violento ma non come Hagibis (Il suo nome significa infatti “fulmineo“.
Devastanti le frane anche, se ne contano 56. Molte delle vittime non sono decedute all’interno delle loro abitazioni oppure nei rifugi che li ospitavano, ma proprio in auto. Infatti, molte di loro si erano messe alla guida una volta finita la pioggia.
Il ciclone si trova adesso nella costa nord orientale del Giappone ed è stato ormai declassato come un ciclone extratropicale, ha perso infatti, ogni sua forza una volta uscito dal Giappone.